India
India, un mondo completamente diverso, dove la povertà non toglie il sorriso alle persone, la speranza e l’ottimismo trionfano in barba alle mille difficoltà, e la fede e il coraggio di andare avanti superano la malattia e la morte. E lì, dove accanto alla miseria vedi l’immensa ricchezza di mille sorrisi, capisci l’assurdo di questo nostro mondo occidentale del benessere, dove molti hanno tutto e nessuno è felice, dove un nonnulla è una difficoltà enorme e un piccolo fallimento è una disgrazia.
Lì si capisce l’insensatezza della nostra corsa all’avere, della nostra sete di denaro; lì si coglie il perché delle fronti sempre corrugate, il perché della nostra “disperazione” causata dallo stress, dalla fretta di dover pensare sempre a quello che viene dopo, dal tempo che non è mai abbastanza per fare tutto, dalle incomprensioni, dai mille mali che ci assalgono solo perché non siamo felici, dalla sensazione di non avere mai abbastanza e di non farcela a raggiungere gli standard del mondo intorno a noi. Si, questo nostro mondo del “progresso” ci disumanizza, ci toglie quello che di più bello abbiamo in cuore: la fede in Dio, la fiducia nella vita, l’apertura ai fratelli.
Sembra strano ma è così: in India impari ad essere semplice, capisci che puoi fare a meno di tante cose e, strano ma vero, impari a dare, a diventare dono per gli altri, impari ad amare nella semplicità e a ringraziare il Creatore per ogni cosa. Si, è proprio questo il miracolo: la povertà, l’amore e il sorriso di questi fratelli riescono a rompere il guscio del nostro egoismo, il vortice del nostro centripeto girare intorno ai noi stessi.
Fin dagli inizi è sempre stata viva in Comunità la dimensione missionaria, presente non solo nei fondatori, ma resa visibile e concreta dalle nostre suorine indiane che sono con noi fin dai primi anni del nostro cammino.
Nel 2009, con la benedizione del Card. Telesphore Toppo, Arcivescovo di Ranchi (Jharkhand), abbiamo fatto i primi passi per aprire una nuova missione in Nord-India, a 10 km da Ranchi, in una zona molto povera, a circa 250 km a ovest di Calcutta.
Attualmente stiamo realizzando il muro di cinta e subito dopo inizieremo con la costruzione dell’asilo che sarà gestito delle nostre suorine indiane.
La dimensione della MISSIONE ci apre ai più poveri, ci fa uscire dai nostri egoismi, ci insegna a saper amare la novità e a condividere la diversità, cogliendo la bellezza spirituale e la ricchezza morale che Dio ha messo nel cuore di popoli così lontani, eppure così vicini se, come Gesù, apriamo il cuore ad un Amore universale.
“Ci rendiamo conto che quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe” ( Madre Teresa di Calcutta )
Se vuoi contribuire a donare la felicità ai bambini di Ranchi (nord India), aiutaci a creare una nuova Oasi della Gioia, fai una donazione utilizzando il c/c postale n.96841002
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